Martedì 22 Settembre 2020, equinozio di autunno, temporali un po' in tutta Italia e previsioni meteo in peggioramento, temeperature in picchiata: è finita l'estate, ufficialmente, sulla carta e nella pratica.
C'è sempre un po' di malinconia dietro a questo tipo di considerazioni, specialmente per un artista che lavora e vive soprattutto della stagione più bella dell'anno, anche in questo strano 2020, anche se è probabilmente stata la più difficile di sempre (per i motivi che ormai tutti ben conosciamo e sotto tanti aspetti diversi) per i lavoratori dello spettacolo.
Per questo motivo, spesso ci si guarda indietro, si cerca di rivivere almeno con la mente tutto ciò che si è fatto, di far riafforare le emozioni provate, di ricordare i volti delle tante persone (vecchie e nuove) incontrate e soprattutto i loro sorrisi (quest'anno anche quelli sotto le mascherine).
Incredibilmente, nonostante tutto e anzi -forse- proprio in ragione di tutto, guardarsi alle spalle in questa giornata in cui ci si prepara alle prime serate autunnali per Massi Fruchi ha un sapore particolarmente dolce perchè, contrariamente a tutte le aspettative (anche e soprattutto le sue!) lo pervade un senso di gratitudine per tutti coloro che, in un modo o nell'altro, gli hanno permesso di ripartire e di confermare tante certezze che parevano poter scomparire in un attimo, che hanno rinnovato in lui la fiducia in un periodo in cui farlo poteva essere più difficile che mai, che gli hanno affidato alcuni tra i pochi momenti di spensieratezza dell'intera stagione.
I numeri non mentono mai, e anche quest'anno (pur registrando una leggerissima flessione rispetto all'anno scorso, come non poteva non essere del resto) parlano di 40 eventi totali, con una media di 2 ogni 5 giorni (sui 100 totali che hanno composto l'estate appena trascorsa), di cui 14 feste private (nonostante i pochissimi matrimoni, molti dei quali rimandati al 2021) e ben 26 spettacoli in locali e piazze. Le statistiche parlano chiaro e, da parte di Massi Fruchi, quest'estate dicono una cosa sola: GRAZIE A TUTTI SEMPRE, PER SEMPRE E COME SEMPRE.
"La felicità non viene da un lavoro facile, ma dal bagliore di soddisfazione che appare dopo il raggiungimento di un compito difficile, che richiedeva il nostro meglio". (T. I. Rubin)